Quanto accaduto a Sarah Rugiadi, nipote di Frida Misul, vittima della Shoah, ha qualcosa di paradossale. Possiamo parlare, con le dovute proporzioni, di corsi e ricorsi storici. Un tempo ti marchiavano con la stella a cinque punte gialle. Oggi con una carta virtuale verde.
Il fatto è accaduto a Livorno, città notoriamente anti-fascista. Sarah Rugiadi non ha il super green pass e così è stata messa alla porta in un evento che ricorda sua nonna: Frida Misul. Deportata nel campo di concentramento di Auschwitz ed autrice nel 1946 di una delle prime testimonianze letterarie sul tema.
Di seguito le parole rammaricate della donna e alcuni dettagli sull’evento.